L’ipertensione Arteriosa è il maggior fattore di rischio per lo sviluppo di aterosclerosi e malattie cerebrocardiovascolari
Chi è iperteso, rispetto ad una persona normotesa, ha maggiori probabilità di avere: scompenso cardiaco, infarto del miocardio, aritmie cardiache, ictus ischemico, icrtus emorragico, retinopatia ipertensiva, nefropatia ipertensiva, arteriopatia arteriosclerotica degli arti inferiori.
Nel misurare la Pressione Arteriosa bisogna considerare i valori di Pressione Sistolica detta anche Massima e i valori di Pressione Diastolica detta anche Minima
Nell’adulto i valori di Pressione Arteriosa vengono classificati come:
Ottimali <120 di Sistolica e<80 di Diastolica
Normali compresi fra 120 e 129 di Sistolica e 80-84 di Diastolica
Normali-Alti compresi fra 130 e 139 di Sistolica e 85-89 di Diastolica
Ipertensione di Grado 1 con valori fra 140-159 di Sistolica e 90-99 di Diastolica
Ipertensione di Grado 2 con valori fra 160-179 di Sistolica e 100-109 di diastolica
Ipertensione di grado 3 con valori >180 di Sistolica e/o >110 di Diastolica
Ipertensione Sistolica Isolata con Valori >140 di Sistolica e valori<90 di Diastolica
Quando viene diagnosticata l’Ipertensione Arteriosa, il soggetto che ne è affetto deve necessariamente eseguire determinati esami strumentali e di laboratorio che servono per determinare se ci sono danni in determinati organi causati dai valori alti di Pressione Arteriosa: elettrocardiogramma, ecocardiogramma, visita cardiologica, eventuale holter pressorio (alcune volte si rende necessario l’holter cardiaco se sono presenti aritmie, altre volte il test da sforzo se si sospetta un coinvolgimento delle coronarie); un ecodoppler delle carotidi, la valutazione della glicemia, creatinina, azotemia, emocromo, esame urine, profilo lipidico, profilo tiroideo, altri esami ematochimici se esistono patologie associate.
In base ai risultati dei precedenti esami viene consigliata la terapia associata a consigli sulla dieta e sull’attività fisica
Una volta iniziata, la terapia deve essere assunta regolarmente e senza interruzioni, salvo diverso consiglio medico
Periodicamente il soggetto iperteso deve sottoporsi a misurazione della pressione arteriosa e, in caso di insorgenza di nuovi sintomi e/o malattie a nuova valutazione clinica e strumentale